Pomeriggio estivo.

 

Col silenzio delle foglie

immobili, prive di vento

e le grida della giovinezza

che gioca per strada

nasce dentro gioia e tristezza.

E’ l’aria una calda coperta

che ti avvolge esageratamente

e le cose lontane

sembrano nascoste da un velo.

I raggi stanchi del sole

si diffondono ancora.

Tutto sembra si prepari

per andare in vacanza

mentre io resto a contemplare

questo pomeriggio d’estate.

 

 

 

Gianna Caiazzo

1984